L’appuntamento cestistico ormai più tradizionale delle feste natalizie, il Torneo di Minibasket della Befana, anche quest’anno è stato archiviato con successo, al termine di una emozionante quattro giorni di basket (dal 2 al 6 gennaio). Quella di quest’anno era la nona edizione, e vedeva partecipare 300 bambini, suddivisi in 24 formazioni. Di queste, 7 venivano da fuori Veneto (Roma, Bracciano, Trieste, Pontedera, Pistoia e due da Siena), una dalla Francia (Bourbourg). Sono state disputate 84 partite, nelle palestre di Limena (Alpi e Romero), Villafranca e Piazzola sul Brenta, le cui amministrazioni comunali hanno supportato l’evento, insieme alla Provincia di Padova. A portarsi a casa il trofeo è stato il Mogliano, impostosi per 55 a 40 sul Mens Sana Siena nella finalissima, mentre il terzo posto è andato al Pontedera, vittorioso allo sprint sul San Rocco Siena per 39 a 36. La migliore padovana è stata invece il Limena, settima grazie al successo decisivo sul Vigodarzere. La pallacanestro giocata è stata però soprattutto un’occasione per consentire a tanti miniatleti, provenienti da diverse zone, di venire a contatto tra loro e vivere una bella esperienza insieme. Così giovedì 4 l’istruttore federale Marco Tamantini ha tenuto un clinic su come organizzare gli allenamenti per i cestisti che passano dalla categoria «aquilotto» a quella «esordiente», il pomeriggio seguente ogni formazione ha potuto scegliere se fare una gita a Padova o a Venezia, e la sera dello stesso giorno è stato proiettato nella sala «Falcone e Borsellino» di Limena un dvd che narrava le gesta di Michael Jordan. In questa occasione, tra l’altro, il presiedente della società del Bourbourg ha invitato ufficialmente il Limena a partecipare ad un torneo che verrà organizzato per Pasqua nella cittadina francese. Uno spirito, quello della socialità, che ha ispirato anche la consegna del premio «Alessandro Basso» a Sergio Amedei del San Raffaele Roma, segnalato come il bambino più corretto dentro e fuori dal campo. E infine una dedica particolare dell’organizzatore Leopoldo Carraro, che ha voluto premiare Giuseppina Bartolomeoli, moglie dello scomparso Valerio Tontini, dirigente del torneo di Fossombrone, che con i suoi consigli tanto aveva contribuito alla riuscita delle scorse edizioni. Il tempo per i bambini di tornare a casa, e già si pensa all’anno prossimo, con la voglia di fare meglio e coinvolgere un’altra formazione straniera. (mar.gra.)
Il Mattino di Padova – pag. 28 – 08/01/07